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Commenti e Foto Manifestazioni Auto d'Epoca in Sicilia
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Il commento e le foto di sotto riportate sono state inviate a SUPERSICILIA, spontaneamente, da Dario Buonfiglio. Con grande piacere vengono pubblicate. Le auto d’epoca rappresentano la storia, le mode, le passioni e anche le grandi affermazioni internazionali delle marche italiane, ai primi albori, dello sport automobilistico. Il quinto incontro , organizzato dall’Associazione Messinese Amatori Veicoli Storici, ha coniugato le bellezze artistiche dei due castelli di Spadafora e Roccavaldina con le gloriose e affascinanti auto del passato. Una vettura che ha destato certamente l’attenzione è stata l’Aurelia B 20 di Diego Spanò. La mitica Aurelia B 20 è l’auto che, nei primi anni cinquanta, ha regalato alla Lancia grandi successi nelle gare automobilistiche di quel tempo: “ Le 24 ore di Le Mans” e la “ Targa Florio”. Anche il grande Fausto Coppi regalò alla “ dama bianca”quella mitica auto sportiva della Lancia. Si narra, infatti, che il primo commento della “ dama bianca” al regalo del campionissimo sia stato questo: “ Fausto sei pazzo! Tre milioni per un’auto.” Strano destino toccò invece alla versione cabriolet, chiamata B24. Cinquanta auto di questa bellissima serie, destinate al mercato americano, giacciono in fondo al mare insieme alla Andrea Doria. L’Aurelia nel corso degli anni subì una serie di evoluzioni. La prima evoluzione fu introdotta nel 1951. Su segnalazione dei clienti, allora selezionati e fedelissimi, che desideravano abbinare alla classe elevata della vettura anche una maggiore potenza del motore. Fu assunta la decisione di incrementare la cilindrata da 1.754 a 1991cc, aumentando sia l’alesaggio che la corsa. La potenza saliva a circa 70 HP. Il motore fu punzonato con la sigla B21. Questa circostanza suggerì l’idea di lanciare una vettura coupè disegnata da Pininfarina . Il motore portava la sigla B 20 la cui potenza raggiunse gli 80 HP con l’uso di collettori speciali, diversa carburazione e diversa disposizione a fasatura delle valvole. Nel corso dell’anno vennero le prime affermazioni sportive con la vittoria di Giovanni Bracco al Giro della Toscana e con la prima piazza di classe a Le Mans. Vi era anche, al raduno, una bellissima e rara “ Locomobile “ del 1928 di proprietà di Lillo Orlando; da segnalare, tra le auto presenti alla manifestazione, per l’inconfondibile stile “ di moda” negli anni sessanta, due“ Giuliette sprint” in versione cabriolet. |
Le nostre Fotografie. | ||||||||
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